L’Ente Bilaterale del Terziario del Friuli Venezia Giulia ha presentato i risultati di uno studio riguardante consumi e occupazione. Tiene il settore terziario del Friuli Venezia Giulia alla fine del 2023, in leggero miglioramento rispetto ai primi mesi dell’anno. L’indicatore congiunturale è pari a 53 punti. Per il prossimo semestre l’86% delle imprese del terziario del Fvg prevede un quadro occupazionale stazionario. Sono quasi l’11% le imprese che pensano di aumentare il numero di addetti entro i primi sei mesi del 2024. Nel corso del 2023 migliora l’indicatore con riferimento alla situazione economica delle famiglie, nel 2022 era pari a 37 e alla fine del 2023 è pari 40. Negli ultimi due anni il 48,6% delle imprese del terziario hanno effettuato azioni di ricerca di nuovo personale per la propria attività. Per il 2024 il 33,4% delle imprese ha in programma di effettuare azioni di ricerca di nuovo personale. Il 63,8% delle imprese ha ricercato nuovo personale oppure ha intenzione di cercarlo per la necessità di sostituire personale che ha perso nell’ultimo periodo. Il 42,0%% delle imprese invece cerca nuovo personale perché è cresciuta come attività. Nel 63,4% dei casi il personale perso dalle imprese si è ricollocato presso imprese di altri settori, nel 37,2% dei casi le risorse sono andate in pensione o hanno preferito ritirarsi dal lavoro, per il 19,1% le risorse hanno deciso di modificare il proprio stile di vita. In modo molto più frequente rispetto a tutte le altre modalità le imprese hanno fatto ricorso alle proprie conoscenze personali e al passaparola per ricercare nuovo personale. Nell’ultimo anno il 34% delle imprese ha fatto partecipare i propri e le proprie dipendenti a percorsi formativi non obbligatori. Nel 65,3% dei casi riguardavano la sicurezza e la salute sul lavoro, nel 55,3% dei casi riguardavano tecnologie e digitalizzazione.
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