Il Ministero del Lavoro, con comunicato stampa del 31 gennaio 2025, informa che la Commissione Europea ha autorizzato le nuove misure per l’occupazione stabile di donne e giovani permettendo così l’emanazione dei decreti attuativi dei bonus Giovani e Donne, previsti dal Decreto Coesione (D.L. n. 60/2024, convertito con modificazioni nella Legge n. 95/2024 – Lavoronews nn. 28 e 40/2024).
Il “Bonus Giovani” prevede l’esonero del 100% dei contributi previdenziali, a carico dei datori di lavoro privati che, entro il 31 dicembre 2025, assumono personale non dirigenziale di età inferiore a 35 anni con contratto di lavoro subordinato a tempo indeterminato o effettuano la trasformazione del contratto a termine a tempo indeterminato.
L’esonero spetta nel limite di 500 euro mensili (estendibile a 650 euro nelle regioni Abbruzzo, Molise, Campania, Basilicata, Sicilia, Puglia, Calabria e Sardegna), per un periodo massimo di 24 mesi.
Il beneficio è rivolto ai soggetti che, alla data dell’assunzione incentivata, oltre a non aver compiuto il trentacinquesimo anno di età, non siano stati mai occupati a tempo indeterminato.
Il “Bonus Donne” prevede l’esonero dal 100% dei contributi previdenziali a carico dei datori di lavoro per un periodo di 24 mesi, nel limite massimo di 650 euro su base mensile, per ciascuna lavoratrice svantaggiata assunta a tempo indeterminato.
Il beneficio si applica nel rispetto del regolamento (UE) n. 651/2014 della Commissione, del 17 giugno 2014, in relazione alle assunzioni effettuate, entro il 31 dicembre 2025, a tempo indeterminato di donne di qualsiasi età e alternativamente:
prive di un impiego regolarmente retribuito da almeno 6 mesi, residenti nelle regioni della ZES unica per il Mezzogiorno,
operanti nelle professioni e nei settori di cui all’articolo 2, punto 4), lettera f) del citato regolamento, annualmente individuate con il decreto ministeriale,
prive di un impiego regolarmente retribuito da almeno 24 mesi, ovunque residenti.
L’esonero è riconosciuto a condizione che si realizzi un incremento occupazionale netto.
Per l’applicazione dei suddetti esoneri occorrerà attendere l’emanazione di un decreto del Ministro del lavoro, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze, che definirà le modalità attuative dell’esonero e le modalità di comunicazione da parte del datore di lavoro.
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